Per ceramica di Castelli o maiolica di Castelli si intende la rinomata produzione di ceramiche nel borgo abruzzese di Castelli, in provincia di Teramo.
Un’arte dalle origini molto antiche ma apprezzata appieno solo a partire dal 1600 in poi.
Tra le caratteristiche della ceramica o maiolica di Castelli oltre alla pregiata fattura, i colori e le decorazioni vivaci,
con soggetti che spaziano dalla mitologia alla vita campestre ai paesaggi istoriati,
per maioliche comunque non troppo costose in virtù dell’introduzione di nuovi e più efficienti sistemi produttivi.
La ceramica o maiolica di Castelli in Italia e nel mondo
Una volta affermatasi, la fama della ceramica o maiolica di Castelli ha superato presto i confini nazionali.
Non a caso una delle collezioni più di pregio è conservata tutt’oggi presso l’Ermitage di San Pietroburgo.
La chiesa di San Donato a Castelli fu invece definita da Carlo Levi come la Cappella Sistina della Maiolica.
Castelli è quindi da secoli uno dei centri specializzati nell’arte della ceramica, che vede la sua età dell’oro a cavallo tra il 17° e il 18 secolo.
Tra i nomi dei componenti delle famiglie di ceramisti più note di Castelli spicca quello di Carmine Gentili (1678-1763),
la cui opera più antica è la targa con Il trionfo di Bacco e Arianna esposta al Museo Nazionale di San Martino a Napoli.